COME LAVORO?
QUALE METODOLOGIA IMPIEGO?
L'approccio che uso coi miei pazienti si definisce integrato: pur essendo io infatti di formazione psicodinamica (indirizzo adleriano) utilizzo all'interno del mio metodo di lavoro anche tante altre tecniche mutuate da scuole differenti, come ad esempio la scuola cognitivo-comportamentale, cognitivista, costruttivista, analitico-transazionale, eccetera.
La "parola" rimane ovviamente lo strumento principale della psicoterapia ma all'interno del percorso useremo anche tecniche immaginative e di role-playing, strumenti proiettivi, il disegno, tecniche di rilassamento e respirazione, così come anche meditazione, Training Autogeno e mindfulness; non solo, utilizzeremo anche tecniche più classiche e di derivazione psicanalitica come le libere associazioni, l'interpretazione dei sogni e l'analisi del linguaggio simbolico emergente, così come si darà ampio spazio all'analisi delle figure familiari e dei ricordi.
I ricordi avranno poi un ruolo di rilievo nell'utilizzo dell'EMDR, una tecnica di stimolazione bilaterale del cervello simile all'ipnosi che integro nel mio modello di lavoro e della quale parlo più approfonditamente qui.
PERCHÈ UN APPROCCIO INTEGRATO?
Per un motivo semplice: la nostra mente è complessa! Dunque un approccio efficace non può che essere completo, variegato e trasversale. Limitarsi a un metodo standard da applicare pedissequamente senza tenere conto dell'unicità della persona e del sintomo che essa porta è, a mio parere, limitante e controproducente.
Secondo l'approccio adleriano ogni individuo è un essere unico e irripetibile pertanto ogni buon percorso di psicoterapia deve innanzitutto passare dall'ascolto, dal comprendere le emozioni dell'altro e dallo sforzo di immedesimarsi nel suo punto di vista perché solo in questo modo sarà possibile dare un senso al suo sintomo, alla sua sofferenza.
Andare dallo psicologo non significa essere malati! Al contrario fare un'attenta analisi del sintomo significa comprendere che ognuno di noi sviluppa durante la propria vita strategie diverse che gli consentono di sopravvivere al meglio delle proprie possibilità. Tali strategie tuttavia, seppur utili in un tempo passato, oggi non risultano più funzionali e portano alla sofferenza che talvolta proviamo.
Affrontare un percorso di psicoterapia significa innanzitutto comprendere questo nostro funzionamento imparando a coglierne innanzitutto i meccanismi inconsci che si manifestano nella vita di tutti i giorni.
Non aspettatevi che io vi dica cosa fare, come comportarvi o come dovreste sentirvi. Fare psicoterapia significa affrontare insieme un cammino. Come mi è capitato di dire una volta a un mio paziente: "potrò essere il tuo salvagente, ma una volta sicuro e a galla dovrai sbattere da solo i piedi per dirigerti verso la riva".